J. L. Borges: L’altro. G. Papini: Due immagini in una vasca. Raffronto

L’altro” di J. L. Borges  e “Due immagini in una vasca” di Giovanni Papini

 

“Due immagini in una vasca” (1907) è un racconto giovanile di Giovanni Papini (1881-1956), il primo della raccolta intitolata “Il pilota cieco”.

“L’altro” (1975) è un racconto  della maturità di Borges (oltre settant’anni), il primo della raccolta “Il libro di sabbia”. La differenza di età tra i due scrittori è ricca di effetti. Non c’è in Papini nessuna traccia della “paterna compassione affettuosa” provata dal Borges maturo verso il sé stesso giovane; c’è, al contrario, del disprezzo che, addirittura, sfocia nell’odio omicida del suo sé più giovane.

Lo stile dei due racconti è profondamente diverso.

Sobria, distaccata ed ironica la prosa di Borges, ma insieme avvincente e catturatrice; retorica, enfatica ed eccessiva quella di Papini, che attribuisce al sé più giovane intemperanze ed ingenuità di pensiero e di linguaggio da cui, in verità, non s’è affatto emendato dopo appena sette anni.

Il tema del doppio viene trattato da entrambi gli autori nei due racconti, ma sotto diverse angolazioni.

In Borges, la polarità è spazio – temporale (fiume Charles – fiume Rodano; Borges settantenne – Borges diciannovenne; Borges narratore/Borges scrittore) ed è giustificata e sostenuta dal sogno di uno dei due personaggi o forse di entrambi. Il racconto è ricco di fini sottigliezze nel detto/non detto, nel ribaltamento prospettico della dualità io narratore/l’altro e, infine, è alimentato dalla potente fascinazione dell’elemento profetico, che evoca rimembranze dantesche. L’incontro accade, ma non è cercato. Esso è definito come “atroce”, sia quando accade, sia, per Borges anziano, nelle notti insonni che lo seguirono. L’elemento acqua che scorre evoca il trascorrere del tempo in chiave eraclitea. I due soggetti non si riconoscono subito, ma l’altro è riconosciuto dal suono (fischiava una canzone nota) e, ancora, dal timbro della voce (era la mia un po’  lontana). L’uno vuole provare all’altro di essere lui stesso, ma più anziano. In definitiva, l’anziano rileva che erano troppo differenti, ma da ciò non deriva alcuna insofferenza, né odio, anzi, compassione ed affetto paterno.

In Papini, il doppio è soltanto temporale, mentre il luogo in cui avviene l’incontro è unico ed è scelto dal protagonista, che, in tal modo, ricerca l’incontro stesso. Egli, infatti, ritorna nella città in cui aveva compiuto sette anni prima gli studi (il numero sette indica la chiusura di un ciclo) e non si spaventa quando, mentre sta nuovamente specchiandosi nell’acqua della vasca che gli era stata un tempo tanto cara, vede specchiata anche l’immagine del suo alter ego, che si era seduto vicino a lui; anzi, gli porge la mano e comunica subito ed amichevolmente con lui, sull’onda della rievocazione dei ricordi comuni e vive con lui alcuni giorni di gioia. Dopo, tuttavia, si accorge di essere ormai divenuto troppo diverso, di avere archiviato nell’inconscio il suo precedente sé, per cui la sua riemersione gli risulta adesso perturbante ed ansiogena, ancor più, in quanto è stato proprio lui a provocarla. Non può sopportare tanta angoscia, che non riesce a governare e deve ad ogni costo liberarsene, uccidendo il suo altro sé, che ormai odia. In tal modo, potrà ricostituire l’unità del suo ego, la sua identità. La morte di una parte di sé gli procura, però, una sensazione di indefinibile mancanza, che non lo abbandonerà mai. Il racconto è lineare e privo di ambiguità. L’elemento acqua evoca qui il narcisismo, consistente nel desiderio di osservare l’evoluzione del sé.

Lo stile di Papini, come detto, in questo racconto giovanile sconta una certa inesperienza, che, congiunta con l’esuberanza caratteriale, dà luogo ad un linguaggio ricco di movenze retoriche e di qualche eccesso aggressivo.

Papini è stato, tuttavia, il suggeritore narrativo dell’idea che gli stadi evolutivi dell’uomo possono essere fissati in diverse, distinte ed autonome identità tra loro dialoganti.

Valerio  Ferlito

J. L. Borges: L’altro. G. Papini: Due immagini in una vasca. Raffrontoultima modifica: 2015-04-29T18:38:49+02:00da lettore2015
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